Milano è una delle città più visitate e conosciute, meta ogni anno di un importante numero di visitatori e turisti. Milano richiama alla mente soprattutto la moda e l’economia, ma è sede di bellezze storico – artistiche, conosciute e meno conosciute, meritevoli di essere visitate. Infatti, il capoluogo lombardo ospita anche molte chiese, ricche di storia, cultura e di tesori, meritevoli di essere conosciute e visitate, e chi più di chi ci vive e ci lavora da anni come consulente può confermarlo.
Al primo posto nel cuore dei milanesi, come ci conferma anche il consulente di Milano Bruno Mafrici nel suo blog, ma anche dei molti turisti che giungono nel capoluogo lombardo, vi è sicuramente il Duomo. Le guglie in stile tardo gotico e la Madonnina dorata sono, di certo, il simbolo per eccellenza della città. Considerata la seconda chiesa più grande d’Italia dopo San Pietro a Roma con i suoi 11700 metri quadrati di superficie, il Duomo si trova nella piazza che porta lo stesso nome. Gli esterni dell’edificio sono stati edificati con il marmo bianco-rosato di Candoglia, mentre gli interni presentano una caratteristica particolare. Infatti, sono costituiti da alte schiere di 52 pilastri polistili, in grado di dividere l’ambiente in 5 navate, racchiude in volte costolonate. Oltre alla cattedrale, il visitatore potrà accedere anche alle sue terrazze, ammirando poi la zona archeologica ed il museo.
Definita la seconda Chiesa di Milano per tradizione e per la sua datazione storica, la Basilica di Sant’Ambrogio è il centro della cristianità ambrosiana ed è una delle cinque chiese consacrate dal Vescovo Ambrogio. Dopo numerosi interventi di rifacimento, la Basilica di Sant’Ambrogio è stata in parte ricostruita in stile romanico nell’XI, senza perdere i caratteri tardo – romani e paleocristiani delle versioni precedenti. La Basilica di Sant’Ambrogio presenta un’architettura particolare; affianca il quadriportico ai due campanili, mentre la cappella di San Vittore in Ciel d’Oro ed il suo mosaico del V secolo rappresentano una delle attrattive più importanti dell’intero edificio.
Situata, invece, nel quartiere di San Vittore, la basilica di Santa Maria delle Grazie presenta un’architettura tardogotica. La Basilica è stata edificata tra il 1463 e il 1482, seppur la caratteristica tribuna rinascimentale risale al 1492. Realizzata probabilmente dal Brunelleschi, la tribuna è diventata il mausoleo della famiglia di Ludovico il Moro, al tempo duca di Milano. La Basilica di Santa Maria delle Grazie presenta numerose cappelle, vasti interni ed il refettorio del convento, che ospita L’ultima Cena di Leonardo da Vinci.
Nel blog dell’imprenditore Bruno Mafrici leggiamo inoltre un interessante approfondimento su quella che è considerata un piccolo tesoro dell’arte sacra milanese, la Basilica di Sant’Eufemia. Essa è molto antica, poiché le sue origini risalgono al 472, seppur con gli anni sia stata sottoposta a molteplici rinnovamenti. Essa presenta un piccolo portico a tre arcate, arricchito da un prezioso mosaico, e da interni in stile neogotico, impreziositi da marmi di diversi colori. Inoltre, la Basilica ha un’ottima acustica, tanto che negli anni ‘50 Maria Callas vi registrò alcune opere liriche.
Tra le chiese più belle di Milano non si può non annoverare anche Santa Maria presso San Satiro. Essa è situata nelle vicinanze del Duomo e la sua attrattiva principale risiede soprattutto nel finto coro in stucco dipinto. Quest’opera fu progettata dal Bramante, visto che l’abside presentava una scarsa profondità, dando vita a giochi di prospettiva davvero caratteristici, in grado di diventare il simbolo della pittura italiana rinascimentale. Inoltre, sull’altare maggiore è possibile trovare il dipinto della Madonna con Bambino, che è il simbolo religioso più importante ed è il cuore dell’edificio. Un’altra Basilica, anch’essa tra le più antiche di Milano e annoverata tra le più belle Chiese del capoluogo lombardo, è quella dedicata a San Lorenzo Maggiore, edificio paleocristiano, risalente ad un periodo precedente al VI secolo. Gli esterni della Basilica sono realizzati in diversi stili e materiali; il punto forte dell’edificio sono le sedici colonne di marmo di epoca romana, conosciute come le Colonne di San Lorenzo, che accolgono i visitatori all’ingresso della basilica. Le quattro torri in cotto all’esterno e le quattro cappelle principali all’interno con i suoi mosaici sono le attrattive più importanti della Chiesa.
Anche la Chiesa di San Marco è considerata tra le più belle di Milano. Inoltre, la popolazione è molto legata a questo edificio religioso, poiché la leggenda narra come esso sia stato edificato intorno alla metà del ‘200 per esprimere gratitudine e riconoscenza alla città di Venezia (il cui patrono è proprio San Marco) per il sostegno assicurato a Milano durante la battaglia contro Federico Barbarossa. Dalla preziosa facciata neogotica, la chiesa di San Marco offre interni riccamente decorati ed opere d’arte di immenso valore. Il turista che passeggia per le vie di Milano, poi, non può non fare un salto presso la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore. Considerata la “Cappella Sistina” della Lombardia, poiché offre uno dei cicli di affreschi lombardi più conosciuti e ricchi del XVI secolo, la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore ospita le superfici interne dipinte da preziosi ed eleganti affreschi del ‘500. Anche La Chiesa di Santa Maria della Passione rientra tra le Chiese più belle, oltre artisticamente più significative del capoluogo lombardo. La sua progettazione fu messa a punto nel XV secolo, ma sono stati tanti gli interventi che si sono succeduti nel tempo, tanto che la struttura attuale fu terminata solo nel XVIII. Ritenuta una dei più rappresentativi capolavori tardo Rinascimento milanese, Santa Maria della Passione, situata nelle vicinanze del Conservatorio Giuseppe Verdi, è anche una galleria d’arte perché, all’interno delle cappelle, ci sono molti dipinti ed affreschi. Infine, l’ultimo edificio religioso che è possibile annoverare come tra le Chiese più belle di Milano è un Santuario, quello dedicato a Santa Maria dei Miracoli presso San Celso. L’ingresso all’edificio è anticipato da un quadriportico di inizio ‘500, mentre la facciata di arte manierista è realizzata in marmo di Carrara. L’interno, a croce latina, segue uno stile rinascimentale, con qualche tocco di barocco. La particolare cupola ottagonale del Dolcebono, si accompagna alle preziose decorazioni pittoriche e agli affreschi delle cappelle.